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in discussione in Consiglio in oggetto, un solo punto: il un nuovo regolamento per "Definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali" così come previsto dall'art.6-ter del 12/2016 n°225.
Questa legge introdotta dall'ex presidente Renzi in piena campagna referendaria lo scorso Novembre prevedeva la possibilità per i Comuni di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate,anche tributarie, non riscosse a seguito di ingiunzioni di pagamento notificate dal 2000 al 2016.
Sarà possibile rateizzare per un massimo di 16 rate mensili:
“Fino ad € 500,00 nessuna rateizzazione;
Da € 500,01 a € 1.000,00 fino ad un massimo di 2 rate mensili;
Da € 1.000,01 a € 2.000,00 fino ad un massimo di 4 rate mensili;
Da € 2.000,01 a € 3.000,00 fino ad un massimo di 6 rate mensili;
Da € 3.000,01 a € 5.000,00 fino ad un massimo di 8 rate mensili;
Da € 5.000,01 a € 10.000,00 fino ad un massimo di 10 rate mensili;
Da € 10.000,01 a € 20.000,00 fino ad un massimo di 12 rate mensili;
Da € 20.000,01 a € 50.000,00 fino ad un massimo di 14 rate mensili
Oltre € 50.000,01, fino ad un massimo di 16 rate mensili;
La prima rata deve essere pagata entro il 31 maggio 2017 e l'ultima entro il 30 settembre
2018.
Parliamo ora della Decadenza dalla definizione agevolata...
DECADENZA DALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA
1.In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell'unica rata ovvero di una delle
rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto dell'istanza;
2. In tale caso, i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell'importo
complessivamente dovuto”
Considerato che gli insoluti per importi per Bomporto >10.000€ sono circa 10 mentre per ≤5.000€ sono circa 460 la nostra proposta è stata quella di puntare verso una maggiore rateizzazione delle rate per tutti gli importi soprattutto per quelli più bassi; ma questo piccolo emendamento alla delibera non è stato accolto dal Sindaco giustificandosi che il termine ultimo per deliberare è fissato per il 1 febbraio 2017 e per il fatto che il testo dopo la modifica deve passare dal Revisore contabile per l’approvazione.
La sensazione è stata che all’unanimità almeno concettualmente la nostra proposta è stata accolta ma di fatto respinta perchè per il solito modus operandi di questa amministrazione imposto dal Sindaco, ovvero di programmare tardi e poi calendariare negli ultimi giorni disponibili il passaggio in Consiglio per deliberare in piena maggioranza, senza prevedere alcuna possibilità di modifica da parte di chicchessia...
Una maggiore partecipazione anche per le forze di minoranza penso che sia dovuto a prescindere dal colore politico di appartenenza e una prerogativa di chi si propone di amministrare...si poteva e si doveva fare di più, ma visti i tempi con i quali i consiglieri sono messi al corrente di quello che viene deciso (mai discusso), in questo modo non si riesce ad essere incisivi..E piuttosto assistiamo alla solita presa in giro e allo svilimento del lavoro di chi rappresenta una importatnte fetta della popolazione locale....
Alla prossima
Stay Tuned